21 giu 13

Senza titolo su E20Romagna

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Se un disco racconta di personaggi che “si sono innamorati della Vergine Maria”, che “sputano sugli altari”, che “sognano di fare l’ amore con le monache in convento” e immaginano un Gesù Cristo  ciclista che corre in salita al grido di “Vinci per noi Gesù” probabilmente non riceverà citazioni tanto sull’ Osservatore Romano” quanto su “Famiglia cristiana”; ma nel nostro piccolo su E20romagna sì… I temi del nuovo disco del cantautore riminese Daniele Maggioli giunto al suo terzo disco sono “anche” questi, ma non solo questi. Un disco che è biografico cercando di non esserlo in maniera sfacciata. Dalle ironie urticanti nei confronti della religione, allo sguardo crudo e disincantato nei confronti della sua Rimini come in Viale Regina Elena oppure evidenti riferimenti geo biografici in Rallentare a Pietracuta. I suoni sono brillantemente ruvidi, nel senso che i suoni possono passare dal lento da balera allo ska, passando per suggestioni balcaniche e un idea di canzone d’ autore anni ‘70: l’ assolo di sax di Gianni Perinelli in Crepuscolo non lo si sentiva così emotivamente deragliante dai tempi degli “zingari felici” di Claudio Lolli. Un disco profondamente romagnolo inciso da Francesco Giampaoli e con una band che sa muoversi attorno agli umori del leader composta da Marco Mantovani, Daniele Marzi, Gianni Perinelli, Lorenzo Perinelli, Federico Tassani, Enrico Farnedi, che è totalmente autoctona. Un diario senza titolo ma con molte, molte suggestioni.

dalla recensione di Luigi Bertaccini



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