Cuore livido

grattacieli islamici e regge asiatiche
crollano sui boulevard affollatissimi –
non è una metafora in chiave surrealista
l’iceberg dell’immagine che intaglia l’alchimista

il Clandestino lucida la bettola di un film
nell’afa polverosa di scenografie rapaci
si pettina la nuvola di grilli e mantidi
e lega la Barbagia e Cadice coi riccioli

il Comandante Varachina frusta i marinai
neri come i negri e buoni solo per cantare
cala una cortina di rivolta criminale
sull’immobile battello perso in alto mare

volano le rondini nei cieli di Misano
sopra i sordomuti genuflessi a mendicare
l’uomo senza mani vende ombrelli sotto il sole
lo storpio vestito di nylon chiede a una cagna di fare l’amore

anche se gli arazzi sono fluidi e torbidi
io cerco di spiegare, di annuire, di amare -
densa è la malaria, tersa è l’aria sui ghiacciai
apri le tue gambe e fammi mordere i rasoi

duna di smeraldi e pescivendola pirata
abaco di more e sinagoga nella pineta
coro di cicale e serenata eolica
io ritorno dalla Pace con il cuore livido

Daniele Maggioli – voce, chitarra acustica
Marco Mantovani – pianoforte
Daniele Marzi – batteria
Francesco Pesaresi – basso acustico
Greta Mussoni – violoncello