22 giu 13

Senza titolo su Nerdsattack

Leggi la recensione su Nerdsattack

Giuntomi il terzo disco del cantautore romagnolo (riminese) Daniele Maggioli non ho nascosto una certa ebbrezza estiva nel volerlo ascoltare immediatamente, vista la caratura del personaggio in questione, autore di due dischi di canti e musiche di raffinato disincanto al mondo. Il primo disco, ‘Pro Loco’, rimane ancora un gioiello di ritratti e momenti di vita di Rimini, mentre nel secondo ‘Karaoke Blues’, Daniele si era voluto forse togliere di dosso l’etichetta di cant(aut)ore della sua città con un deciso cambio di stile. Il disco si apre con il brano che meno mi ha colpito, ‘Crepuscolo’, ma credo sia il mio unico punto debole verso ‘Senza Titolo’ perchè la divertente ‘Vai Gesù’, cronaca stile Ennio Flaiano di una corsa in bici tra Gesù e i due ladroni verso il Golgota, è genio comico. Ottima poi la riedizione di ‘Rallentare A Pietracuta’, il brano preferito del suo intero repertorio, riarrangiato con fiati swing. Fiati che la fanno da padrone quasi ovunque in particolar modo nel momento migliore del disco, ‘Pioggia d’Estate’, malinconica ballata di ricordi adatta ad un eventuale canzoniere di Corazzini. Seguono altri sprazzi estivi con adunata di trombe in libertà su ‘Piscopanorama’ e lo swing anni ’30 di ‘Resurrezione’ in cui ci si pone il sarcastico dubbio: ma l’uomo della pietra in Paradiso chi minchia ha trovato? Il ritorno a ‘Pro Locoì è evidentissimo con il folk balcanico romagnolo di ‘Viale Regina Elena’, in cui si narrano le vicende grottesche di una notte presso una delle decine di pensionicine riminesi. Daniele non ha perso, anzi ha ritrovato, la semplicità della lingua, quella semplicità in cui non mancano mai l’acume, i giochi di parole, le capriole di sintagmi, dimostrando quello che lui stesso pronuncia alla fine di una canzone su questo disco “Io non devo far altro che cantare”. Sì, Daniele, confermo, non devi fare che questo.

dall recensione di Dante Natale



Lascia una risposta.